Varese, 26 luglio del 1970. Inizia la storia di Fabrizio Macchi: una storia di dolore, speranza e tanto coraggio, da quando, tredicenne, gli venne diagnosticata una forma tumorale particolarmente aggressiva al ginocchio sinistro che lo ha privato di una sezione di polmone, di una gamba e di un’adolescenza serena. Ma la sua forza di volontà è talmente alta che Fabrizio raggiunge nel giro di pochissimi anni incredibili traguardi sportivi conquistando tre maratone di New York e titoli nazionali ed internazionali nel canottaggio. Ma è nel ciclismo che trova la sua vera dimensione, quella in cui riesce ad esprimersi al massimo spingendosi costantemente oltre i proprio limiti. Nel 2004 vince la medaglia di bronzo alle Paralimpiadi di Atene nella specialità di inseguimento su pista, risultato dell’incredibile determinazione dell’atleta.